La Giornata mondiale della Fibromialgia nasce per far conoscere un dolore diffuso e sordo, per una malattia considerata “fantasma”: ogni 12 maggio l’impegno è quello di sensibilizzare e invitare a non sottovalutare una malattia che colpisce circa 2 milioni di italiani, ma che tutt’oggi risulta difficilmente diagnosticabile. In questa Giornata, come avvenuto di solito negli scorsi anni, tante piazze italiane si colorano ed illuminano di viola per dare luce a questa malattia “invisibile”.
La Giornata è stata istituita per celebrare l’anniversario di nascita di Florence Nightingale, “la signora con la lanterna”, considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna e che, con grande probabilità, aveva lei stessa sofferto di Fibromialgia.
Cos’è la Fibromialgia
La Fibromialgia è una malattia cronica e invalidante conosciuta anche come “sindrome fibromialgica“. Si tratta di un dolore persistente a livello muscolare e scheletrico, un dolore diffuso che può colpire legamenti e tendini e che assume anche le forme di spossatezza e affaticamento.
E’ una malattia difficile da diagnosticare perché i sintomi possono essere confusi e riscontrati in altre condizioni cliniche. È simile ad una patologia articolare, ma non si tratta di artrite e non causa deformità delle strutture articolari. Negli ultimi dieci anni, però, essa è stata meglio definita attraverso studi che hanno stabilito le linee guida per la diagnosi. Questi studi, hanno dimostrato la presenza, nei pazienti con Sfm, di una componente “genetica” predisponente e di anomalie dei sistemi di percezione e trasmissione del dolore a livello del sistema nervoso centrale.
Il sintomo predominante della malattia è il dolore, soprattutto ai muscoli: si avverte bruciore, rigidità, contrattura, tensione. Il dolore si manifesta in tutto il corpo anche se all’inizio può essere solo locale, alle spalle o al rachide cervicale, per poi diffondersi col tempo. Può cambiare a seconda della giornata, delle attività svolte, del tempo, dei ritmi del sonno e dello stress. La sindrome si acuisce con situazioni di forte affaticamento, provocando stanchezza cronica e disturbi del sonno. Si tratta di una malattia che coinvolge anche l’aspetto psicologico, provocando ansia, insonnia, depressione, disturbi intestinali.
La Fibromialgia colpisce oggi in Italia quasi 2 milioni di persone, la maggior parte sono donne. Il 12 maggio, quindi, si celebra la Giornata mondiale della Fibromialgia proprio per sensibilizzare riguardo questa sindrome.
L’evento: “Illuminiamo la Fibromialgia”
In occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia, giovedì 12 maggio, l’ AISF ODV – Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica ODV – propone su tutto il territorio nazionale l’iniziativa “Illuminiamo la Fibromialgia”.
A Roma, su proposta dell’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari, sarà illuminata di viola la facciata di Palazzo Senatorio dalle, 19 alle 24.
L’evento si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni del paziente fibromialgico, patologia non riconosciuta e spesso trascurata, che la pandemia ha contribuito ad aggravare ulteriormente.
“Anche Roma Capitale, insieme a tante altre città – spiega l’assessora Funari – ha voluto aderire all’iniziativa scegliendo di illuminare Palazzo Senatorio, in Campidoglio. Speriamo che tanti monumenti colorati di viola in tutta Italia possano generare un forte impatto visivo ed emotivo e contribuire così a sensibilizzazione e informare l’opinione pubblica sulla Sindrome Fibromialgica. La malattia colpisce il 3-4 % della popolazione, anche i bambini, e ha un peso sociale importante perché molto spesso comporta una disabilità che non è conosciuta, tanto da essere etichettata come ‘la malattia invisibile’. E’ importante tenere sempre alta l’attenzione su sofferenze non immediatamente visibili e che proprio per questo rischiano di non avere le giuste cure”.
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