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Adozioni del cuore, Iannarone: “Un meticcio? Amore puro e adattabilità”

Adozioni del cuore, Iannarone: “Un meticcio? Amore puro e adattabilità”

In un mondo che spesso esalta la perfezione estetica e la “purezza genetica”, i cani meticci rappresentano un inno alla biodiversità, all’unicità e alla resilienza. Non appartengono a una razza definita, non hanno pedigree da esibire, eppure sono creature straordinarie, con storie profonde e personalità uniche.
A differenza dei cani di razza, selezionati per mantenere determinati tratti fisici e comportamentali, i meticci nascono dall’incontro spontaneo di diverse linee genetiche. Ognuno di loro è un individuo irripetibile, un mosaico di tratti che racconta una storia tutta sua. Orecchie dritte o pendenti, pelo corto o arruffato, occhi ambrati o scuri come la notte ogni meticcio è un piccolo miracolo della natura.
Dal punto di vista comportamentale, tendono a essere più adattabili e meno soggetti a malattie ereditarie. L’assenza di una selezione artificiale per ottenere specifiche caratteristiche, riduce la probabilità di criticità genetiche comuni nelle razze pure. Inoltre, la loro personalità si sviluppa in base all’ambiente e alle esperienze vissute, spesso rivelandosi equilibrata, affettuosa e incredibilmente intelligente.
La società moderna, spinta da logiche commerciali e mode passeggere, ha trasformato i cani di razza in veri e propri status symbol, oggetti da acquistare secondo criteri estetici o di “prestigio”. Ma un cane non è un oggetto. È una vita.
I meticci, spesso abbandonati o nati per strada, popolano i canili, aspettando silenziosamente una seconda possibilità. Non si acquistano, si adottano. E proprio per questo, rappresentano un atto d’amore autentico. Accoglierne uno significa scegliere di salvare una vita, di valorizzare la diversità e di credere che l’affetto non ha bisogno di pedigree e sopratutto non ha prezzo.

Un meticcio non vi farà vincere una mostra cinofila, forse non sarà mai “di moda”, ma sarà sempre Amore puro. Per conoscere più da vicino queste splendide creature e scoprire il modo migliore per conviverci, abbiamo intervistato Claudio Iannarone, responsabile centro cinofilo Highlander di Fiumicino, Istruttore Obedience Csen – Istruttore Ricerca e Superficie – Formatore pet therapy- Formatore Nazionale CSEN.

Esistono differenze educative tra un cane meticcio e uno di razza?

Non esiste una regola fissa che renda l’educazione di un cane meticcio più semplice o più complessa rispetto a quella di uno di razza. Ogni cane è un individuo a sé, con un proprio carattere, una storia unica e un bagaglio di esperienze che influenzano il comportamento e la risposta all’addestramento.

Molti meticci hanno un passato di abbandono o traumi: quali strategie sono più efficaci per guadagnarsi la loro fiducia e superare eventuali paure?
Un cane con un passato di abbandono o traumi può presentare delle difficoltà nel fidarsi dell’essere umano, ma con il giusto approccio è possibile ricostruire un legame solido e sereno. La chiave è la pazienza, il rispetto dei tempi dell’animale e la costanza nelle azioni quotidiane.

Nel caso di un meticcio di taglia indefinita, come ci si può preparare logisticamente (spazi, attività fisica, trasporti) senza conoscere la stazza finale?
Non esistono regole rigide sugli spazi necessari, perché ogni cane ha esigenze diverse che non dipendono esclusivamente dalla stazza. Anche un cane di taglia grande può adattarsi bene a spazi contenuti, purché le sue necessità fisiche e mentali vengano rispettate.
La casa non deve essere grande, ma adeguata e ben organizzata. È importante che ci siano aree tranquille dove il cane possa riposare e che l’ambiente sia sicuro.

Esistono test del DNA affidabili per comprendere la composizione genetica di un meticcio?
I test del DNA per cani, non sono completamente affidabili nel determinare con precisione tutte le razze presenti nel patrimonio genetico di un cane.
Ora qualche domanda all’esperto su come prenderci cura al meglio dei nostri amici a quattro zampe siano essi di razza o meticci.

Come si può gestire in modo responsabile un cane che deve trascorrere molte ore da solo?
Se si decide comunque di prendere un cane, pur lavorando per molte ore al giorno, è essenziale organizzarsi per garantire il suo benessere. Alcune strategie includono:
Una passeggiata attiva e stimolante al mattino, prima di uscire. Lasciare giochi interattivi per tenerlo impegnato durante la giornata. Valutare l’aiuto di un dog-sitter o l’inserimento in un asilo per cani.
Quali sono le attività quotidiane che non devono mai mancare nella vita di un cane? Movimento e socializzazione. Anche se si disponete di un giardino, non è sufficiente lasciarlo lì: la passeggiata all’esterno è indispensabile, almeno due volte al giorno – mattina e sera – sempre al guinzaglio. Durante le uscite il cane utilizza il suo senso più sviluppato, l’olfatto, per esplorare il mondo, raccogliere informazioni, conoscere altri animali e ambienti. Questo soddisfa gli istinti e contribuisce al suo equilibrio emotivo.
Oltre alla camminata, è importante dedicare del tempo a momenti di interazione sociale, quando possibile, con altri cani.

È consigliabile far uscire un cane in calore durante le passeggiate? Quali precauzioni dovrebbero essere prese?
Durante il calore, è importante gestire con attenzione le passeggiate soprattutto della femmina per evitare situazioni stressanti o pericolose, sia per lei che per gli altri cani.
Il ciclo si divide in due fasi : il proestro e l’estro. Durante il proestro, che dura circa 9 giorni, la femmina non è ancora pronta per l’accoppiamento. In questa fase, può ancora frequentare le aree cani, purché si mantenga un’attenta supervisione e si evitino cani maschi interi.
Durante l’estro, che segue il proestro e dura anch’esso circa 9 giorni, la femmina è fertile e recettiva all’accoppiamento. In questo periodo è fortemente sconsigliato frequentare aree cani o ambienti con presenza di maschi non castrati: il rischio di zuffe tra maschi e accoppiamenti indesiderati è elevato.
Per prevenire incidenti, si consiglia di evitare passeggiate negli orari di maggiore affluenza canina, di utilizzare sempre il guinzaglio edi valutare percorsi tranquilli e isolati.

Durante la passeggiata, il guinzaglio non è solo un obbligo di legge, ma anche uno strumento fondamentale per la sicurezza del cane. Tuttavia, molti proprietari lo percepiscono come una limitazione della libertà. Qual è il suo punto di vista a riguardo?
Il guinzaglio è uno strumento di comunicazione e sicurezza, un filo che unisce e guida. Un cane che ha un buon rapporto con il proprio conduttore e che ha ricevuto un’adeguata educazione, non sente il guinzaglio come un vincolo, perché si muove in sintonia con il suo umano, senza tirare né voler scappare.
Il guinzaglio ci permette inoltre di proteggere il cane dai pericoli come traffico, altri animali o ingestione di oggetti pericolosi.

Cosa fare se un cane sviluppa un comportamento distruttivo, come rosicchiare oggetti o scavare buche in giardino?
Un comportamento distruttivo, è spesso un segnale di disagio o noia nel cane che può sviluppare comportamenti compensatori per combattere la frustrazione. Si può intervenire facendo più spesso passeggiate o fornendo loro oggetti masticabili sicuri. E’ importante evitare punizioni, che peggiorano il disagio. Meglio premiare i comportamenti corretti.

Esiste una “età ideale” per l’adozione? Un cane di età adulta può adattarsi bene a una nuova famiglia?
Non esiste un’età ideale per l’adozione: ogni cane, può trovare la giusta collocazione in una nuova famiglia, a qualunque età, l’importante è che l’adozione sia frutto di una scelta consapevole.
Prima di adottare, sarebbe utile fare un sopralluogo preliminare, per capire se il cane è compatibile con il nuovo contesto familiare, evitando così esperienze negative sia per l’animale che per le persone. Alcuni cani, vengono reìstituiti ai rifugi o riportati in canile dopo l’adozione, proprio perché le famiglie non ricevono un adeguato supporto nell’inserimento dell’animale e non vengono messe nelle condizioni di comprendere a fondo le reali esigenze di quel cane.

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