Trieste, 23 giugno 2025 – Nella città simbolo del dialogo e della multiculturalità, Isabel Russinova e Rodolfo Martinelli Carraresi hanno celebrato oggi il loro matrimonio civile. Un’unione che suggella un percorso condiviso fatto di arte, impegno civile e cultura, al centro del quale si colloca il progetto MIRA – Memory, Identity, Rights, Art, che i due promuovono da anni in tutta Italia.
La cerimonia, sobria e privata, si è svolta a Trieste, scelta non casuale per il suo significato storico e culturale. Anche la data lnon è casuale, ma legata alle tradizioni del solstizio d’estate per incontrare le energie positive della natura e delle antiche credenze e per omaggiare il Macbeth di Shakespeare.
Isabel Russinova, artista e attivista
Isabel Russinova è attrice, autrice, regista e impegnata da sempre nella difesa dei diritti umani e nel contrasto alla violenza di genere. Attraverso la sua attività culturale e artistica, ha saputo unire la dimensione creativa a quella civile, promuovendo un linguaggio che mette al centro memoria, identità e diritti; protagonista di progetti teatrali, cinematografici e letterari con forte impatto sociale, spesso in collaborazione con istituzioni pubbliche e associazioni culturali.
Un’unione tra visione artistica e responsabilità sociale
Al suo fianco, Rodolfo Martinelli Carraresi, sociologo, giornalista, regista, sceneggiatore e produttore di cinema e teatro. Martinelli è Cavaliere della Repubblica Italiana, vicepresidente del Sindacato del Lazio dei Giornalisti (Associazione Stampa Romana) e consigliere del Sindacato Cronisti Romani. Discendente del nobile Casato dei Carraresi di Padova, ha sempre coniugato l’impegno culturale con quello sociale, valorizzando la memoria come strumento di crescita collettiva.
Il progetto MIRA: cultura al servizio della memoria
Con MIRA, Russinova e Martinelli promuovono un approccio integrato alla cultura della memoria, attraverso spettacoli, eventi, mostre e momenti di riflessione collettiva. Un progetto che li ha visti protagonisti in molte città italiane, portando avanti un messaggio etico e civile.
Il matrimonio, pur avvenuto in forma laica e riservata, assume una dimensione pubblica per il significato che porta con sé: la condivisione di valori profondi, l’incontro tra due percorsi che si fondono nella vita privata così come nella visione culturale.